- Nebbiolo d'Alba DOC
- Nebbiolo 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione
- in fusti di rovere francese da 500 litri
- Il Valmaggiore 2018 sibi et paucis, dopo la sua prima uscita ufficiale a settembre 2020, ha beneficiato di un ulteriore affinamento di 4 anni in bottiglia nelle nostre cantine dedicate.
- Prima annata: 1994
- Vigneto nel comune di Vezza d'Alba: Valmaggiore
- Gradazione alcolica: 14%
- Tempo di beva consigliata: 2023 - 2035
VALMAGGIORE Nebbiolo d’Alba 2018
Note di degustazione
Da un’annata sottovalutata, il Valmaggiore 2018 esala dal bicchiere ricchi profumi di frutti rossi, fiori di bergamotto e foglie di the, impreziositi da delicate note minerali.
Il Valmaggiore è un vino di regola elegante per cui l’annata 2018 non fa eccezione. Possiede una grazia ed una delicatezza fuori dal comune, completate da un’ottima struttura e una grande persistenza. Il terreno sabbioso di Valmaggiore ha drenato gli eccessi d’acqua causati dalle forti piogge del periodo primaverile, garantendo un maggiore equilibrio al frutto.
Al palato, gli aromi di ciliegie rosse si uniscono ad una fresca acidità ed ai tannini dolci e strutturati. Il finale è persistente, lasciando una vellutata sensazione che accarezza il palato.
Punteggi per l´annata 2018
Gambero Rosso 2 bicchieri neri
Kerin O'Keefe 92 points
James Suckling 91 points
Vinous 92 points
Wine Advocate 94 points
Wine Enthusiast 92 points
Wine Spectator 89 points
Wine&Spirits 93 points
Andamento dell'annata 2018
Dopo la soffocante stagione 2017, il 2018 è iniziato con una buona quantità di neve invernale e di piogge primaverili che hanno rigenerato il terreno arido. Il clima umido è durato fino ad aprile, in parte complicando il lavoro finale nel vigneto e provocando un’apertura leggermente tardiva delle gemme.
La fioritura è avvenuta in condizioni normali. Nella nostra zona di coltivazione, l'inizio dell'estate è stato caratterizzato da acquazzoni occasionali che hanno reso il clima estremamente umido. Per mantenere il vigneto sano ed impedire alla Peronospora di dilagare, si è quindi resa necessaria una grande attenzione nell’effettuare con regolarità i trattamenti più appropriati.
La vendemmia verde si è resa necessaria per quasi tutte le varietà di uva, al fine di ottenere una produzione di frutta della miglior qualità possibile. In vigna è stato necessario effettuare un lavoro molto accurato per arrivare al massimo equilibrio del raccolto. Lo sviluppo del frutto è stato graduale durante l'estate, con temperature in forte aumento da metà luglio in poi, e con un lungo e costante periodo di bel tempo che ha aiutato le uve a maturare pienamente.
Rispetto alle precoci annate precedenti, il periodo di vendemmia è stato più ordinario ed in generale le quantità leggermente superiori.
In conclusione, possiamo dire che è stata un'annata di media caratura, che ha richiesto la massima attenzione dei coltivatori nella gestione del vigneto; per ottenere il massimo risultato è stato necessario un lavoro manuale sulle piante decisamente maggiore del normale. Alla fine, il risultato è stato migliore di quanto ci si aspettasse all'inizio della campagna e con il passare del tempo l’affinamento esalta le qualità dell’annata.
La vendemmia si è svolta dal 3 al 10 ottobre.