- Barolo DOCG
- Nebbiolo 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri
- Affinamento in bottiglia 18 mesi
- Prima annata: 1990
- Vigneti nei comuni di: Serralunga d'Alba: Baudana
Castiglione Falletto: Villero
Barolo: Vignane
Novello: Merli - Gradazione alcolica: 14,5%
- Tempo di beva consigliata: 2028 - 2048
LE VIGNE Barolo 2017
Note di degustazione
Il blend multi-vigneto di Le Vigne dà un vino complesso ed espressivo in un'annata difficile come il 2017 - l'equilibrio offerto da più terreni consente un risultato più bilanciato in bottiglia.
Dal bicchiere affiorano menta, note balsamiche e ciliegie macerate. Il vino è snello, vigoroso e puro – concentrato e compatto.
Al palato pepe, spezie, menta, sentori di caffè e cola avvolgono un cuore di deliziosi frutti rossi, come lampone e ciliegia. Sebbene oggi sia ancora un po’ grezzo, alcuni anni di affinamento in bottiglia ne attenueranno le asperità.
Questo è un Le Vigne robusto, ma anche molto equilibrato grazie alla freschezza degli acidi. Il finale è morbido e persistente, con aromi di frutta e grafite.
Punteggi per l´annata 2017
Falstaff 97 points
Gardini Notes 97+ points
Gambero Rosso 2 bicchieri rossi
Kerin O'Keefe 97 points
James Suckling 97 points
Vinous 95+ points
VITAE 3 viti
Weinwisser 17.5 points
Wine Enthusiast 97 points
Wine Spectator 93 points
Wine&Spirits 96 points
Wines Critic 95 points
Andamento dell'annata 2017
L’inverno mite ha stimolato il germogliamento precoce delle piante. Un ritorno anomalo del freddo ad aprile, che ha riportato il gelo nei fondivalle, ha rallentato il percorso vegetativo. In prefioritura e fioritura, il freddo ha determinato la selezione degli acini, favorendo la formazione di grappoli più spargoli con una migliore circolazione dell’aria. L'insediamento dell'anticiclone ha garantito tempo stabile favorendo la maturazione in anticipo sulla media.
L’estate, calda e asciutta, ma con buone escursioni termiche, ha guidato sicura la graduale maturazione dei grappoli. In particolare, l’invaiatura si è verificata con ampio anticipo.
A partire dalla prima settimana di settembre le temperature sono scese sensibilmente e si è potuto notare un andamento più vicino alle medie stagionali con sbalzi termici importanti tra il giorno e la notte. A giovare maggiormente di questa situazione è stato il profilo polifenolico delle uve a bacca nera a ciclo vegetativo medio–lungo, come il Nebbiolo e la Barbera, che hanno fatto registrare dati che differiscono rispetto ad altre annate “calde”. Infatti, quest’anno si osservano valori migliori sia in termini di quantità, sia in termini di estraibilità, fattore quest’ultimo essenziale sui vini ad invecchiamento.
In sintesi, è stata sì un’annata anticipata, ma la vite ha comunque potuto compiere il suo sviluppo in modo completo.
Si è rilevata una minore resa quantitativa nel vigneto. Possiamo sicuramente ricordare quest’annata come una delle più precoci degli ultimi anni.
La vendemmia 2017, si congeda lasciandoci vini di grande prospettiva, rispetto ai timori di inizio estate, confermando ancora una volta la grande vocazione.
La vendemmia si è svolta dal 21 settembre al 12 ottobre.