- Barolo DOCG
- Nebbiolo 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri
- Affinamento in bottiglia 18 mesi
- Prima annata: 1990
- Vigneti nei comuni di: Barolo: VignaneCastiglione Falletto: Villero dal 2011
Monforte d'Alba: Le Coste di Monforte dal 2019
Novello: Merli
Serralunga d'Alba: Baudana dal 2010 - Gradazione alcolica: 14,5%
- Tempo di beva consigliata: 2027 - 2046
LE VIGNE Barolo 2020
Note di degustazione
Dalla straordinaria annata 2020 è nato un vino che unisce potenza e delicatezza. Al naso emergono profumi vivaci di frutti neri, rose e viole, con accenni di noce di cola e grafite.
Al palato prevalgono aromi di frutti di bosco e tannini maturi. Il finale è generoso ed esaltante. Bevendo ci si potrebbe chiedere se questo vino è già pronto, ma a questo punto del suo percorso di maturazione si svela già sorprendentemente bevibile e bilanciato. Infatti, un’attenta degustazione non lascerà alcun dubbio sull’importanza della sua struttura.
I tannini appaiano talmente maturi e setosi che quasi sembrano svanire nel vino, ma esistono e lo accompagneranno ancora per alcuni decenni di invecchiamento in cantina.
Punteggi per l´annata 2020
Jeb Dunnuck 94 points
Gardini Notes 99 points
Kerin O'Keefe 96 points
James Suckling 96 points
Vinous 94 points
Wine Advocate 95 points
Wine Enthusiast 96 points
Wine Spectator 95 points
Andamento dell'annata 2020
Il 2020 sarà ricordato come un anno di lunghi e alternati periodi di caldo e freddo che hanno prodotto un vino caratterizzato da entrambe le fasi.
L’anno è iniziato con un inverno mite, relativamente secco e con pochi giorni davvero freddi. Si è registrato un gennaio soleggiato, neve e pioggia a metà febbraio e tempo insolitamente caldo e secco nella prima metà di marzo. Nella seconda metà il clima si raffreddò nuovamente rallentando il ritmo della crescita vegetativa e permettendoci di recuperare un po’ del tempo perso nei lavori.
Ad aprile e durante la stagione della crescita biologica si alternarono 4-5 giorni di sole a 1-2 di pioggia. Questo portò molta acqua alle piante e alle falde acquifere, ma complicò il programma del trattamento, in quanto l’umidità in eccesso causò serie infezioni di peronospora, i cui danni furono però contenuti grazie alla lunga esperienza di Luca. In maggio la fioritura si svolse con buone condizioni, creando i presupposti per la produzione di ottimi frutti.
Alla fine di luglio seguì un periodo caldo che tuttavia fu mitigato dall’alternanza di sole e pioggia e dalla quantità di riserve d’acqua accumulate in precedenza. Il mese di settembre presentò bel tempo nella prima metà, ma una serie di temporali che raffreddarono la regione, nella seconda. Le successive settimane furono esemplari, con giornate calde molto soleggiate e notti fresche e frizzanti.
I frutti maturarono uniformemente e consistentemente, e le condizioni della vendemmia furono ideali. La vendemmia si è svolta dal 8 al 13 Ottobre.