Skip to content

Dolcetto d’Alba 2024

Piacevole semplicità

 

Note di degustazione

Colore viola scuro. Al naso avanzano i frutti rossi e neri, con una distinta vena di mirtillo brillante, incorniciato da note minerali e di sottobosco.

 

Al palato il frutto domina, soprattutto il mirtillo, un frutto dal gusto meno appariscente di dolcezza e più di freschezza.

I tannini sono sottili ma maturi e conferiscono una struttura fine.

 

È una versione di Dolcetto meno densa rispetto alle ultime annate, piuttosto una versione di leggerezza se paragonata ai suoi fratelli recenti. Il finale è lungo, dominato da frutti acidi e brillanti e tannini maturi ma morbidi.

 

 

Punteggi per l´annata 2024

 

Download scheda

 

 Andamento dell'annata 2024

La 2024 è stata un’annata in cui la qualità, la tempistica e la precisione del lavoro svolto tra marzo e agosto sono state la migliore garanzia di successo in ottobre.


L’annata è iniziata secca, ma le precipitazioni a partire da fine marzo hanno rinforzato le riserve idriche. A maggio troviamo condizioni variabili e le piogge intermettenti fino a giugno hanno messo a dura prova la manovalanza. Abbiamo dovuto concentrare tutto il lavoro nei rari momenti di bel tempo - ma grazie ad un accurato diradamento dei grappoli dopo la fioritura è stata assicurata una coltura equilibrata e sana che potesse raggiungere la piena maturità.


A giugno le uve erano in ritardo di una o due settimane, un ritardo che è stato ricuperato grazie al tempo sereno e caldo di luglio, permettendo una rapida maturazione. Questo periodo di temperature superiori alla media si è protratto fino alla fine di agosto.
Le piogge e il fresco di settembre hanno creato preoccupazione per la maturazione a cui si aggiungono condizioni metereologiche difficili ad ottobre complicando la vendemmia.


Ciononostante, nei vigneti di Sandrone, un attento lavoro manuale ha assicurato la massima qualità, per esempio una precisa vendemmia verde ha garantito la piena maturazione senza sovraccaricare le piante. Tutto questo grazie all’esperienza accumulata negli anni per massimizzare la qualità nel bicchiere.


Negli ultimi due decenni abbiamo formato la nostra crescente forza lavoro a comprendere le esigenze delle piante in condizioni molto diverse, non solo nelle annate calde e secche che ultimamente sono diventate la norma.


Grazie all’esperienza e l’approccio di lavorazione della famiglia, il nostro lavoro manuale ci aiuta a sfruttare i lati positivi dell’annata: la pioggia (finalmente), un lungo ciclo vegetativo e un buon calore a metà stagione, per ottenere vini eleganti e trasparenti.


La vendemmia si è svolta dal 17 al 24 settembre.

 

 

 

Annata

powered by webEdition CMS