- Dolcetto d'Alba DOC
- Dolcetto 100%
- Fermentazione spontanea
- Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio
- Fermentazione malolattica e elevazione in contenitori di acciaio
- Affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi
- Vigneti nei comuni di: Monforte d'Alba: Cascina Pe Mol e Castelletto Novello: Ravera e Rocche di San Nicola Barolo: Rivassi
- Gradazione alcolica: 13%
- Tempo di beva consigliata: 2018 – 2022
Dolcetto d’Alba 2017
Piacevole semplicità
Note di degustazione
Il Dolcetto d'Alba 2017 Sandrone è un vino giovane, di grande fragranza, a suo modo complesso e di bella personalità.
Il colore è rubino vivo e compatto, accompagnato da eleganti riflessi violetti.
Variegato è il profumo, prima di tutto fruttato, con gradevoli sentori di ciliegia marasca, prugna e piccoli frutti rossi. Seguono eleganti sentori eterei e quelli speziati, in particolare la cannella, che si accentuano e armonizzano con il tempo che passa.
Secco, intenso e moderatamente caldo è il sapore, vigoroso e compiacente, concluso da un gradevole ammandorlato finale.
Questo Dolcetto d'Alba è un vino eclettico, capace di accompagnare le varie pietanze di un pasto, senza eccezioni e titubanze.
Punteggi per l´annata 2017
James Suckling 91 points
Vinous 88 points
Wine Advocate 91+
Wine Spectator 90 points
Andamento dell'annata 2017
Caldo e asciutto sono le parole che sinteticamente descrivono l'annata 2017. Vanno anche ricordate le buone escursioni termiche tra giorno e notte che ci hanno dato sollievo anche nelle giornate più calde di luglio e agosto.
L'inverno mite ha stimolato il germogliamento precoce delle piante. Un ritorno anomalo del freddo ad aprile, che ha riportato il gelo nei fondivalle, ha rallentato il percorso vegetativo. In prefioritura e fioritura, il freddo ha determinato la selezione degli acini, favorendo la formazione di grappoli più spargoli. L'insediamento dell'anticiclone ha garantito tempo stabile favorendo l'allegagione in forte anticipo sulla media.
L'estate, calda e asciutta, ma con buone escursioni termiche, ha guidato con mano sicura la graduale maturazione dei grappoli. In particolare, l'invaiatura si è verificata con ampio anticipo, anche nei confronti delle annate più precoci.
Questa accentuata precocità si è conservata anche nelle settimane successive, portando le uve Dolcetto a essere vendemmiate 20-25 giorni prima della media.
Le operazioni di vendemmia si sono svolte durante l'ultima settimana di agosto.